Fisascat Verona in piazza San Giovanni a Roma per la grande manifestazione "mai più fascismi"

Molte le bandiere a coprire quasi tutta la piazza, e molti gli slogan tra cui quello che ha dato anche il nome all'evento. Sul palco gli interventi dei leader sindacali, in piazza leader di partiti e movimenti.

Piazza San Giovanni piena come non si vedeva da tempo. Slogan corali e cartelli con messaggi antifascisti sono stati sabato 16 ottobre 2021  i protagonisti della mobilitazione che ha chiamato a raccolta, da tutta Italia, quella parte di Paese che non vuole più sentire parlare di fascismo. In 200 mila secondo gli organizzatori.

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Fisascat Verona non poteva mancare ad un evento così significativo ed importante per la storia del nostro Paese e del sindacato. In questo post il reportage della nostra delegazione che ha portato in piazza la voce di tutti le lavoratrici ed i lavoratori che quotidianamente rappresentiamo.

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“La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, attraverso la responsabilità di tutto un popolo”. Il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra cita Tina Anselmi nel suo discorso dal palco della manifestazione.

“È per questo – prosegue Sbarra- che la guardia non l’abbassiamo e che abbiamo voluto chiamare in piazza il popolo del lavoro. Perché da qui oggi, e da domani nelle fabbriche, nei campi, in ogni luogo di lavoro, nelle scuole e nelle università, parte un messaggio che è l’esatto contrario, e molto più potente, di quello che prova a lanciare chi professa odio ed egoismo, discriminazione e violenza. La democrazia sarà sempre più forte dei sui nemici”.

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Oltre al leader della Cisl dal palco si sono alternati gli interventi di vari lavoratori, tra questi anche una lavoratrice del commercio delegata Cisl. Una manifestazione imponente quella che ha animato le strade della capitale per poi confluire nella storica piazza delle mobilitazioni dei lavoratori.

Tantissime le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati e tanti i cittadini che hanno risposto all’appello delle tre organizzazioni confederali per ribadire con forza ‘Mai più fascismi: per il lavoro, la partecipazione, la democrazia’. Circa 800 i pullman arrivati da tutta Italia, 10 i treni speciali partiti da ogni angolo del paese. Anche noi c'eravamo!