Perchè la CISL ritiene sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto
“La Cisl considera sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto
in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad
affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i
segnali positivi di una ripresa economica e produttiva che necessita di
uno sforzo comune per essere resa strutturale. Tanto più considerati i
rilevanti passi avanti fatti nell’ultimo mese sui contenuti della legge
di bilancio.
Risultati che valutiamo in modo positivo e che garantiscono
avanzamenti su riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati,
risorse per gli ammortizzatori sociali e contratti di espansione,
maggiori stanziamenti per la sanità, importanti risorse per non
autosufficienza, pubblico impiego, assegno unico per i figli, uniti all’
impegno forte assunto dal Governo di aprire al più presto un confronto
con il sindacato sulle rigidità della Legge Fornero e di accelerare la
riforma fiscale.
La manovra di oggi è molto diversa e migliore di quella di un mese fa: merito di una mobilitazione sindacale intransigente, responsabile e costruttiva, che ha puntato a riallacciare i fili dell’interlocuzione senza conflitti sterili. I risultati sono arrivati sulla via del dialogo e del confronto e su questa via la Cisl intende proseguire, in una fase decisiva per il futuro del nostro Paese, rinsaldando il dialogo sociale per ottenere nuovi avanzamenti e continuando ad esercitare pressione sul Parlamento per migliorare ulteriormente la Manovra e la politica di sviluppo su lavoro e pensioni, politiche industriali e scuola, sostegno al reddito e caro-bollette, per assicurare nuove e maggiori opportunità ai nostri giovani.
Per arrivare a traguardi concreti e duraturi non serve incendiare lo scontro in modo generalizzato:
rischiamo di spezzare i rapporti sociali e industriali trasformando i
luoghi di lavoro in campi di battaglia. Quello che serve oggi è l’esatto
opposto: coesione, responsabilità e partecipazione sociale”.
Così in
una nota il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.