A Verona sindacati in piazza contro le morti sul lavoro. Fisascat è presente!
La sicurezza sul lavoro è stata oggetto di una manifestazione sindacale unitaria volta a sensibilizzare sulla necessità, nel nostro Paese, di imprimere una svolta nella tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
In Veneto il numero di decessi per infortuni sul lavoro è sensibilmente maggiore rispetto a quanto avvenuto nel 2020 nello stesso periodo. Nei primi otto mesi del 2021 (fonte Inail), le denunce d’infortunio con esito mortale in Veneto sono 63 (+21,2% rispetto al 2020), le denunce di infortunio 43.811 (+ 17,7%), le denunce di malattia professionale 2.249 (+30,08%).
In Veneto il numero di decessi per infortuni sul lavoro è sensibilmente maggiore rispetto a quanto avvenuto nel 2020 nello stesso periodo. Nei primi otto mesi del 2021 (fonte Inail), le denunce d’infortunio con esito mortale in Veneto sono 63 (+21,2% rispetto al 2020), le denunce di infortunio 43.811 (+ 17,7%), le denunce di malattia professionale 2.249 (+30,08%).
Già a suo tempo, nelle dichiarazioni sindacali congiunte, anche
Gianfranco Refosco (segretario generale Cisl Veneto) ribadiva che "il nostro allarme sulla sicurezza nei luoghi di lavori e l’appello forte alle istituzioni sono stati lanciati con largo anticipo. Come organizzazioni sindacali ci siamo mossi compatti su un tema che consideriamo cruciale non solo per il mondo del lavoro, ma per l’intera società: la mobilitazione sui nostri territori risale ormai al 2018 e ha portato alla sottoscrizione con la Regione, gli enti preposti, le associazioni datoriali, del Piano strategico su salute e sicurezza. È purtroppo un dato di fatto che larga parte di quei contenuti sia rimasta inapplicata, anche a causa dell’arrivo della pandemia».
Anche nella manifestazione di Piazza Bra, la CISL ha ribadito che servono maggiori investimenti, più controlli, ed una cultura della sicurezza che deve partire dalla scuola.