Fisascat Verona. Notizie utili: istituito il Bonus Trasporti. Le prime informazioni


Il 1° settembre 2022 il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando e il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, hanno presentato il "Bonus trasporti".

Si tratta di un incentivo introdotto dal Governo per dare un aiuto ai cittadini che nel 2021 hanno percepito un reddito sotto la soglia dei 35 mila euro. Il valore del bonus raggiunge un massimo di 60 euro, i quali andranno a sostenere la spesa personale (quindi non cedibile) di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o al trasporto ferroviario nazionale. Un sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati e per tutti quei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, con l'obiettivo di sostenere il reddito e contrastare l'impoverimento delle famiglie conseguente alla crisi energetica in corso. 

Il Bonus è nominativo e sarà utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare nel mese in cui si è richiesto e ottenuto: il periodo di validità del buono è infatti limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l'acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo. Ciascun beneficiario potrà chiedere un "Bonus trasporti" al mese, entro il 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento risorse L’erogazione della somma spettante seguirà un criterio di priorità cronologica. Quindi è necessario fare domanda il prima possibile.

CHI PUO' FARE DOMANDA

Per fare domanda è dunque necessario non superare un reddito complessivo di 35 mila euro. Per reddito complessivo si intende il reddito personale imponibile ai fini IRPEF, quindi nel tetto dei 35.000 euro non devono essere conteggiati altri redditi o patrimoni mobiliari non fiscalmente imponibili, e comunque non sono da calcolare i redditi o patrimoni degli altri membri del nucleo familiare di cui fa parte il richiedente. Per presentare la domanda è necessario essere dotati di SPID o CIE, perché l’accesso al sito istituzionale è possibile solo con una di queste due credenziali.


COME FARE LA DOMANDA

Per fare domanda bisogna accedere all'apposto portale messo in campo dal Governo:
La domanda di bonus prevede un'autodichiarazione, senza il caricamento della documentazione specifica (dichiarazione o CU) che attesti l’effettiva presenza di un reddito entro la soglia dei 35.000 euro. Sarà il sistema informatico collegato al portale che svolgerà i necessari controlli automatici sulla correttezza dei dati immessi dal richiedente.
  • Accedere al portale con le credenziali SPID o CIE
  • Inserire i dati anagrafici (altrimenti quelli del figlio, se la richiesta viene fatta per un minore)
  • Autocertificare che il reddito complessivo conseguito dal beneficiario nell’anno di imposta 2021 non sia stato superiore a 35.000 euro (sempre nel caso di istanze trasmesse per i figli minori, nel computo dei 35.000 euro farebbero cumulo esclusivamente gli eventuali redditi del figlio, non quelli della madre o del padre che effettua materialmente la richiesta).
  • La domanda dovrà poi contenere "l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, non superiore in ogni caso a 60 euro per ciascun beneficiario e l’indicazione del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato dal menu a tendina presente sul portale”.

COME SPENDERE IL BUONO

In caso di esito positivo alla domanda presentata, il buono che sarà emesso, riporterà: importo, codice fiscale del beneficiario, uno specifico codice identificativo e le due date di emissione e scadenza.

La somma da quel momento sarà spendibile, solo entro il mese dell’emissione, presso il gestore dei servizi di trasporto indicato sul buono, il quale ovviamente non potrà rifiutarla quale forma di pagamento.

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